http://www.ansa.it/opencms/export/si...899919143.html
ROMA - Modificare il proprio mezzo di trasporto (auto, moto, scooter, bicicletta) per personalizzarlo e renderlo unico rispetto a tutti gli altri. E' questo il tuning, fenomeno in crescita continua, che in Italia raccoglie migliaia di appassionati e che troverà meno ostacoli grazie a una modifica introdotta nel dl Milleproroghe durante l'esame in Senato. Le modifiche possono riguardare l'estetica, la meccanica, e l'audio. Il Centro Studi Promotor ha stimato per il 2007 un fatturato di 1.235 milioni, attribuibile per 365 milioni al car audio e al car entertainment, per 490 milioni alle gomme e per 380 milioni al tuning vero e proprio. Nel momento in cui la liberalizzazione diventerà operativa - aggiunge Csp - si stima che il comparto del tuning dovrebbe triplicare il fatturato nel giro di tre anni. La personalizzazione si svolge su diversi livelli. Le modifiche più soft e legali sono per esempio le aerografie sulla carrozzeria delle auto o sulle carene delle moto e degli scooter, l'aggiunta di alettoni e di vetri colorati e i paraurti ribassati. Le luci esterne possono essere modificate purché i gruppi ottici alternativi siano omologati. Anche le luci interne delle auto possono essere modificate. Modifiche più pesanti sono l'installazione di pneumatici più grandi di quelli per cui il veicolo è stato progettato, oppure la sovralimentazione del motore, che può essere meccanica o chimica. C'é anche purtroppo chi ricorre alle modifiche non per passione ma per darsi alle corse clandestine. L'Unione Europea, con la recentissima approvazione di "CARS21" ha espresso un invito a non ostacolare il mercato del tuning, armonizzando le normative. In Italia la liberalizzazione del tuning ha avuto un iter complesso: era stato considerato in un primo tempo nel ddl Bersani sulle liberalizzazioni, senza però poi trovare seguito.
PIU' FACILE PERSONALIZZARE AUTO E MOTO
Rendere più semplice la personalizzazione della propria auto o moto: è questo l'obiettivo di una modifica introdotta durante l'esame in Senato al decreto legge 'Milleproroghe'. Una delle misure introdotte prevede l'emanazione da parte del Ministero delle Infrastrutture "di decreti contenenti norme per l'approvazione nazionale di sistemi, componenti ed entità tecniche e le procedure per la loro installazione su tipi di autovetture e motocicli, nuovi o in circolazione" e stabilisce che "salvo che non sia diversamente stabilito, i sistemi, componenti ed entità tecniche approvati dai suddetti decreti possano essere installati senza che sia necessario ottenere il nulla osta della casa costruttrice del veicolo previsto dall'articolo 236 del regolamento di esecuzione del Codice della Strada". Tra le altre novità approvate durante l'esame del provvedimento a Palazzo Madama, anche la possibilità "di compiere l'accertamento dei dati di identificazione dei veicoli e della loro corrispondenza alle prescrizioni tecniche ed alle caratteristiche costruttive e funzionali previste dal Codice della strada anche su gruppi di esemplari dello stesso tipo di veicolo".
PER QUESTA NOTIZIA VOGLIO DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA .