In Fiat c'è una lunga tradizione di vetture spaziose. Sino dai tempi della 600 Multipla, la mitica, quella diventata famosa per i taxi verdi e neri che spopolavano le città italiane negli anni sessanta. «La Multipla di allora - spiega Roberto Giolito, (direttore del design per i marchi Fiat e Abarth nell’ambito del Centro stile Fiat Group diretto da Lorenzo Ramaciotti) e il papà della nuova Fiat 500, ma anche dell'ultima Panda e ora della 500 L- in versione taxi era diventata quello che oggi sono i taxi di Londra, degli oggetti di arredo ambientale. La 600 Multipla era un simbolo della viabilità dei nostri centri urbani di allora». Giolito crede nei valori dell’italianità che solo un marchio come Fiat può esprimere e nelle piccole auto, quelle che più ama disegnare dalla concept car Downtown del 1993. «Alla Downtown - dice - sono legato tantissimo perchè sintetizza il mio modo ideale di affrontare il problema della mobilità. Auto piccole, semplici da disegnare, ma anche da guidare. Come la prima 500 del 1957».
E qualche volta non capite, come la moderna Multipla da lui disegnata. C’è chi sperava che l’ultima arrivata, la 500 L, potesse chiamarsi proprio così, quasi per risarcire Giolito delle tante critiche ricevute. «La Multipla era l’esempio concreto di cos’è per me la Fiat, un’auto funzionale a cominciare dai tre posti anteriori, ma anche dalla cintura bassa, fino alle ampie vetrature. Molte soluzioni che abbiamo ripreso sulla 500 L. Chi ha guidato la Multipla se n’è innamorato». Come dire che l'uso e il tempo rende merito del valore delle Fiat di oggi.
Ma torniamo alla 500 L: stile semplice fuori, ma l’abitacolo della nuova Fiat come sarà? «Multimediale. I giovani ce lo chiedono e anche noi crediamo che un’auto debba mettere in condizioni ideali chi la utilizza. Deve, tanto per fare un esempio, poter sentire la musica allo stesso modo, ma anche comunicare attraverso Internet col mondo intorno come se l'utilizzatore fosse alla scrivania di casa o in ufficio».
E tornando alla 500 L sarà anche dentro che pensate di stupire i potenziali acquirenti? «Sì perchè partendo dal concetto di multispazio e dall’Idea (disegnata da Giugiaro ed è il modello che la 500 L andrà a sostituire), abbiamo sviluppato un’auto che punta a sfidare i crossover, oggi tanto gettonati. Con cinque posti, ma in futuro fino a sette, tutti comodi sia pure per un’auto che resta compatta. E con tante funzionalità a bordo, oltre ad un’ampia superficie vetrata che rende più conviviali gli interni. La 500 L non è, insomma, solo una grossa 500».
Come lo era un'altra vettura mitica del “made in Italy”, l'Autobianchi Bianchina, anch'essa antesignana delle compatte di oggi. Ma torniamo all'ultima arrivata, la 500 L che sta per Large e non per Lusso come per la 500 del 1957: é grazie allo spazio a bordo, infatti, che la 500 L vuol fare proseliti: lunga 4,14 metri, larga 1,78 e alta 1,66 metri nella variante a passo corto e cinque posti e 4,25 metri, cioè dieci centimetri in più, quando verrà configurata nella versione a passo lungo o sette posti. La nuova 500 L utilizza il pianale “small” e condivide la base meccanica della futura Punto del 2013. La gamma motori sarà composta dai benzina 900 cc Twinair da 85 CV e 1400 cc da 77 e 105 CV e dal 1300 cc Multijet turbodiesel, anch’esso declinato in due potenze da 75 e 95 CV. Sarà prodotta nella fabbrica serba di Kragujevac in Serbia, realizzata con un investimento di 700 milioni di euro in joint-venture con il governo di Belgrado che ne possiede il 33%. Le prime vetture saranno assemblate in estate ed entro la fine dell’anno verranno realizzati circa 40.000 esemplari che saliranno a 100.000 l’anno una volta a regime nel 2013. Il lancio della 500 L coinciderà con il “compleanno” della 500, il 4 luglio, una consuetudine visto che sia la nuova 500 berlina nel 2007, ma anche la versione Abarth, l’anno successivo, quindi la Cabrio, nel 2009, fino alle motorizzazioni TwinAir sono state presentate sempre il 4 luglio. L’inizio della commercializzazione sarà, invece, in settembre con prezzi che partiranno da circa 16.000 euro. Fiat ha venduto dal lancio nel 2007 ad oggi più di 700.000 unità della nuova 500, delle quali 195.000 l’anno scorso, 166.000 in Europa e 26.000 nel Nord America, in America Latina e in Cina. Della 500 “originale” prodotta dal 1957 al 1975 ne sono state vendute oltre 4 milioni di unità

fonte- metronews