Problema freni in pista

[FFFrank]

Buongiorno, domenica ho fatto per la prima volta un turno di 15 min. in pista. Temperatura di circa 25 gradi, il motore stock della 595 competizione si è comportata egregiamente ma i freni no. Verso la fine del turno, il pedale del freno è andato per due volte a vuoto, per fortuna era una curva veloce e l'ho fatta semplicemente scalando, quando sono rientrato alla corsia box il problema si è ripresentato e ho dovuto spingere fino a fine corsa per frenare un po'. Da considerare che la macchina ha impianto frenante brembo originale della competizione 2017, le pastiglie sono quelle di primo equipaggiamento (l'auto ha 19000 km). Secondo voi cosa è accaduto? Olio freni scarso che ad alta temperatura è diventato troppo liquido o tubi dei freni dilatati o pasticche di primo impianto scarse? da considerare che per strada non ho mai avuto problemi! Grazie

[Lido Peiani]

Olio freni caldo.

[Levriero_]

Per ovviare al problema, dovresti innanzitutto verificare che l’olio freni sia fresco e non vecchio, nel caso sostituisco con del Dot 4, almeno, se frequenti la pista frequentemente. L’olio dei freni tende a inglobare aria e umidità in poco tempo, se la usi su strada non te ne accorgi, ma appena vai in pista, ti trovi con i problemi che hai descritto. E, chiaramente, nel sostituire, devi spurgare, sicuro avrai aria nell’impianto. Sempre in caso di frequentazione pista, conviene mettere i tubi freni in treccia aereonautica, aiuta ad eliminare la spugnosità ( fading) dell’impianto frenante, in caso di uso esasperato. Anche sostituire le pastiglie con altre più votate all’uso in pista giova sicuramente all’uso più Racing. Occhio, però in questo caso, all’usura dei dischi freno!

Buongiorno, domenica ho fatto per la prima volta un turno di 15 min. in pista. Temperatura di circa 25 gradi, il motore stock della 595 competizione si è comportata egregiamente ma i freni no. Verso la fine del turno, il pedale del freno è andato per due volte a vuoto, per fortuna era una curva veloce e l'ho fatta semplicemente scalando, quando sono rientrato alla corsia box il problema si è ripresentato e ho dovuto spingere fino a fine corsa per frenare un po'. Da considerare che la macchina ha impianto frenante brembo originale della competizione 2017, le pastiglie sono quelle di primo equipaggiamento (l'auto ha 19000 km). Secondo voi cosa è accaduto? Olio freni scarso che ad alta temperatura è diventato troppo liquido o tubi dei freni dilatati o pasticche di primo impianto scarse? da considerare che per strada non ho mai avuto problemi! Grazie

[Lido Peiani]

Dot 4 è quello di serie.
https://www.abarth.it/mopar/ricambi/...i/fluido-freni
Importante cambiarlo almeno ogni due anni.

[Pinkus]

Può darsi sia vapour lock da eccesso di temperatura del liquido freni, che ha raggiunto il suo punto di ebollizione (magari ridotto dalla presenza di acqua, se il liquido era già vecchio di un po' di anni). In alternativa anche le pastiglie frenano poco o nulla se vai oltre certe temperature (da capire quanto hai insistito nei 15 minuti di turno, se hai fatto giri di raffreddamento e roba simile). I tubi in gomma invece, anche se "cedono" un po', non danno quell'effetto (non perdi completamente potenza frenante).

Oltre ai materiali, la causa potrebbe anche essere associata ad un problema di cattiva tecnica di frenata, che in guida sportiva deve essere on-off, con frenate più brusche possibili protratte per meno tempo possibile.

[Marce666]

come già detto, DOT4 è la dotazione di serie da circa 30 di quasi tutte le auto. Mentre il DOT5, più adatto all'uso pista, è fortemente igroscopico e ne è sconsigliato l'utilizzo su auto stradali, andrebbe sostituito spessissimo.
Il fading, che io ricordi, non è la spugnosità, ma il calo delle prestazioni frenanti dovuto al surriscaldamento dei dischi, che in certi casi può portare anche alla vetrificazione della superficie delle pastiglie, il pedale diventa duro e inefficace, e, anche schiacciando con grande forza, non si ha effetto.

Venendo al dunque, per un uso pista sporadico può giovare la sostituzione delle pastiglie con elementi più adatti e il montaggio dei tubi in treccia metallica, che limitando l'espansione prevengono l'allungamento della corsa del pedale

[Pinkus]

come già detto, DOT4 è la dotazione di serie da circa 30 di quasi tutte le auto. Mentre il DOT5, più adatto all'uso pista, è fortemente igroscopico e ne è sconsigliato l'utilizzo su auto stradali, andrebbe sostituito spessissimo.
Il fading, che io ricordi, non è la spugnosità, ma il calo delle prestazioni frenanti dovuto al surriscaldamento dei dischi, che in certi casi può portare anche alla vetrificazione della superficie delle pastiglie, il pedale diventa duro e inefficace, e, anche schiacciando con grande forza, non si ha effetto.

Venendo al dunque, per un uso pista sporadico può giovare la sostituzione delle pastiglie con elementi più adatti e il montaggio dei tubi in treccia metallica, che limitando l'espansione prevengono l'allungamento della corsa del pedale

Il DOT5 non lo usa praticamente nessuno, non è affatto igroscopico, ma è ancora peggio (qualora presente l'eventuale acqua rimane separata, dunque potrebbe bollire in pochi secondi, con effetti immaginabili). Inoltre potrebbe essere incompatibile con i materiali con cui viene in contatto, se non fatti apposta. Da evitare su un impianto fatto per il DOT4 insomma...

Esiste (esisteva?) il DOT5.1, che è compatibile con il DOT4, come il DOT4 è igroscopico, però tendenzialmente dura un po' meno (degrada più facilmente come prestazioni). Un tempo lo usavo sia su pista che su strada (ora lo uso sulla bici, non scherzo), mai avuto problemi, ma in ogni caso ogni anno o due lo cambiavo (anche perché ogni sessione di pista me ne buttava fuori un bel po' dalla vaschetta di espansione, che effettivamente si espandeva parecchio ). Peraltro non è detto che ogni DOT5.1 sia migliore di qualunque DOT4: all'epoca avevo trovato uno Shell DOT4, quasi introvabile, che aveva temperature di ebollizione ben superiori ai vari DOT5.1

Comunque concordo che in pista, oltre al liquido frenante cambiato di frequente, sono opportuni elementi frenanti adeguati, non necessariamente race, ma almeno qualcosa che non faccia fading dopo due giri a cannone. Parlo di pastiglie un po' performanti, quindi non le solite pastiglie stradali organiche. Il problema è trovare il giusto compromesso tra una pastiglia che tenga bene alle temperature, ed allo stesso tempo freni nel quotidiano, quindi "a freddo". Ai miei tempi c'erano le DS2500 che andavano per la maggiore come compromesso pista-strada, ma parlo di diversi anni fa.

[Giudipeppe.83]

Venendo al dunque, per un uso pista sporadico può giovare la sostituzione delle pastiglie con elementi più adatti e il montaggio dei tubi in treccia metallica, che limitando l'espansione prevengono l'allungamento della corsa del pedale

Quoto, come primo step, tubi pasticche e liquido dot 4 di qualità superiore, come i vari motul rbf 600 660.

Comunque il limite dell'impianto sarà sempre il componente più debole, tra tubi olio paste dischi pinza ecc.