RBS 6 Nations 2013

[momoAbarth]

Grandi!!!

[Fetente]

incredibile...per l'italia è il miglior risultato di sempre al 6 nazioni...io credevo che sarebbe arrivata ultima

[momoAbarth]

io credevo che sarebbe arrivata ultima

gufo

[mazoku]

incredibile...per l'italia è il miglior risultato di sempre al 6 nazioni...io credevo che sarebbe arrivata ultima

Dopo le penose partite contro Scozia e Galles, ho temuto anche io, però poi si sono risollevati: contro l'Inghilterra abbiamo perso perché - come al solito - ci manca un calciatore costante nei risultati (abbiamo perso di 8 punti, 9 punti persi di calci sbagliati...), però la partita è stata ben giocata, contro l'Irlanda hanno giocato molto bene e finalmente siamo riusciti a batterla.

E CUCCHIAIO DI LEGNO ALLA FRANCIA!!

[sdi80]

Splendidi!!!!!
Veramente oltre ogni previsione!!!!!

[Fetente]

gufo

non sono gufo..è semplicemente la realtà dei fatti..non abbiamo una cultura solida di rugby alle spalle!

[mazoku]

non sono gufo..è semplicemente la realtà dei fatti..non abbiamo una cultura solida di rugby alle spalle!

Beh, questo non è propriamente vero: sarà che io son veneta e il Veneto è praticamente la culla del rugby italiano, ma ti assicuro che da queste parti ci sono squadre con più di cinquant'anni di storia e il rugby è sempre stato uno sport abbastanza conosciuto. Basta che guardi la nazionale: Pavanello, Favaro, Minto, Benvenuti, Ghiraldini, Giazzon, De Marchi, fino a poco fa i fratelli Bergamasco e Marco Bortolami, il mitico Troncon...tutti veneti. Il problema è che fino a poco tempo fa, a livello nazionale, siccome il rugby lo conoscevano in pochi, pochi giovani si avvicinavano a questo sport e quindi anche la nostra nazionale aveva veramente un pool molto piccolo da cui poter attingere i giocatori. In più giocavano quasi tutti in Italia ed è difficile crescere se giochi sempre a casa tua. Poi a metà degli anni '90 si son messi in testa di far crescere il movimento e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non siamo ancora una squadra ai livelli di Inghilterra, Australia, Sudafrica & co., però siamo migliorati tantissimo e da quando abbiamo le due franchigie in Celtic League si iniziano a vedere delle belle cose.

[Fetente]

Beh, questo non è propriamente vero: sarà che io son veneta e il Veneto è praticamente la culla del rugby italiano, ma ti assicuro che da queste parti ci sono squadre con più di cinquant'anni di storia e il rugby è sempre stato uno sport abbastanza conosciuto. Basta che guardi la nazionale: Pavanello, Favaro, Minto, Benvenuti, Ghiraldini, Giazzon, De Marchi, fino a poco fa i fratelli Bergamasco e Marco Bortolami, il mitico Troncon...tutti veneti. Il problema è che fino a poco tempo fa, a livello nazionale, siccome il rugby lo conoscevano in pochi, pochi giovani si avvicinavano a questo sport e quindi anche la nostra nazionale aveva veramente un pool molto piccolo da cui poter attingere i giocatori. In più giocavano quasi tutti in Italia ed è difficile crescere se giochi sempre a casa tua. Poi a metà degli anni '90 si son messi in testa di far crescere il movimento e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non siamo ancora una squadra ai livelli di Inghilterra, Australia, Sudafrica & co., però siamo migliorati tantissimo e da quando abbiamo le due franchigie in Celtic League si iniziano a vedere delle belle cose.

però rispetto alle altre nazioni, noi siamo ancora acerbi...loro sono molto più avanti...certo, noi stiamo crescendo e si è visto ma loro per ora sono inarrivabili..tutto qua

[mazoku]

Diciamo che per ora siamo in grado di fare begli exploit (tipo il pareggio sfiorato con l'Australia a novembre, la vittoria su Francia e Irlanda...), ma non riusciamo a essere costanti nei risultati come gli altri: anche l'Inghilterra può fare partite orrende e perdere male (tipo sabato contro il Galles, 30-3 hanno perso!), però sono l'eccezione e tendenzialmente entra sempre in campo con l'idea di vincere. Noi con certe squadre entriamo in campo con l'idea di vincere, con altre (soprattutto quelle del Tri-Nations) sappiamo che per ora entriamo in campo sperando di fare una bella partita: il salto di qualità sarà quando avremo risultati costanti e potremo giocarcela ogni volta. E in questo ci aiuteranno le franchigie: anche la Francia non è mica sempre stata la Francia che conosciamo, all'inizio erano come noi e anche loro sono diventati quello che sono quando hanno iniziato a uscire dai loro confini.