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Bologna ha annullato tutto, ma nulla è perduto. Dalla Svizzera sono pronti ad organizzare un Motorshow nazionale alternativo a quello emiliano. Se ne occuperebbe la società svizzera Target Management SA, attiva nel campo dell'organizzazione di eventi legati al mondo dei motori.
Lo ha annunciato la stessa società, che ha all'attivo il 'Brianza Motorshow', che ha già indicato come aree più interessanti l'Autodromo di Monza e Fiera Milano.
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“Da anni allestiamo manifestazioni ed eventi nel settore dei motori e abbiamo già messo a punto un main event all'Autodromo di Monza che potrebbe sostituire l'appuntamento bolognese - ha spiegato il direttore del mercato italiano Andrea Peri -È vero, il mercato dell'auto è in sofferenza da tempo, ma le case produttrici sono anche in grande fermento per la scommessa ecologica, i motori ibridi ed elettrici ed i segmenti 'premium' e 'luxury' sempre ricchi di novità".
“Si tratta di mettere attorno ad un tavolo le realtà più sane e dinamiche del mercato italiano ed internazionale, per dar vita ad un Salone molto più interattivo che in passato, che diverta il pubblico e favorisca la ripresa del mercato”, ha aggiunto.
In ogni caso un'ipotetica assenza di saloni dedicati all'automotive in Italia non è positiva per il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi che proprio dalla Fiera di Bologna per l'inaugurazione del Salone dell'Edilizia, Saie, ha spiegato che l'annullamento del Motor Show di Bologna “Certamente non è positivo. Non sono esperto del settore ma io ho sempre pensato, e lo penso, che le fiere sono uno strumento di politica industriale”.