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Ciao,
ho notato che in questi giorni in cui la temperatura esterna si aggira sui 10 °C nell'uso prevalentemente cittadino arrivo sempre a destinazione con la ventola di raffreddamento accesa. Anche lasciando girare al minimo il motore la ventola lavora e gira anche dopo aver spento il motore. Ho verificato il liquido di raffreddamento ed è nei limiti, mentre dall'indicatore la temperatura è sempre giusta. E' normale? Prima non l'aveva mai fatto...
Con uso cittadino in genere scalda di più, poi dipende da come la guidi.
se usi il clima anche d'inverno la ventola parte piu' frequentemente
L'auto l'ho sempre usata prevalentemente in città, guido però tranquillo e non avevo mai sentito girare così tanto la ventola prima d'ora. Oltretutto ad auto ferma la ventola non si ferma finchè non spengo il motore.
mi sembra che sia un comportamento normale.
anche sulla mia exKa (stesso motore) faceva così in città; anche d'inverno. ;)
Ok, mi avete tranquillizzato, evidentemente me ne sono accorto adesso, in 4 anni è la prima volta che noto così tanti interventi della ventola... Comunque a breve farò il tagliando, magari un controllo glielo danno
I dubbi erano fondati... L'altro giorno durante una marcia cittadina la temperatura per la prima volta è salita al massimo e mi è apparso di spegnere il motore. Ho spento subito e ho verificato il liquido di raffreddamento: era vuoto (una settimana fa era a posto). Una volta raffreddata e rabboccata l'ho portata subito in officina, era il termostato. Il meccanico ha detto che è un problema frequente, me la sono cavata con 113€.
Però se ti ha cambiato il termostato, vuol dire che non "apriva" il circuito lungo del radiatore, e quindi partiva la ventola perché non riusciva ad abbassare la temperatura.
quello che non capisco è come ha fatto a consumare l'acqua del vaso di espansione, in assenza di perdite o di guasti al circuito.
Certo che i "termostati" Fiat sono famosi fin dai tempi del vecchio 900, poi fire...:rolleyes:
quanti km ha la 500
Alla fine è sempre meglio rivolgersi ad un professionista.