Originariamente inviata da
Demis
No che intrusiiiiiii ... ci mancherebbe altro!!!
Siamo tutti un gruppo di amici - innanzitutto. Poi alcuni hanno la 500, altri l'Abarth ... vedrai che ti troverai bene e che conoscerai molte persone simpatiche ed intelligenti. Questo è l'aspetto più importante, poi la distinzione tra Abarth e 500, in un raduno generalista come questo, non conta quasi nulla.
Questo raduno si propone infatti come un evento aperto a tutti: cinquecentisti ed abarthisti.
Esistono per altro, all'interno del forum, delle aree che sono riservate a voi abarthisti. Spesso si realizzano degli incontri particolari, nei quali a suon di curve e tornanti si possono provare quelle sensazioni che solo la vostra vettura è in grado di trasmettere.
Chiaramente il raduno di Portofino, essendo un raduno aperto a tutte e due le tipologie di vetture - Fiat500 e Abarth500 - non potrà offrire simili emozioni.
Quindi, nel momento in cui ho pensato - insieme agli altri organizzatori - a questo raduno, ho ragionato in termini pratici, pensando di lasciare un po' in disparte l'aspetto corsaiolo privilegiando invece l'aspetto dei rapporti umani e personali.
Il raduno sarà quindi ovviamente e principalmente un occasione per mostrare le proprie 500 (Fiat, Abarth, di serie, personalizzate o tamarre che siano) ma anche un'opportunità per conoscere nuove persone. Chi poi ha già preso parte ad altri eventi, avrà l'occasione di incontrare vecchi amici. Anche la fisionomia del programma è stata pensata avendo questo obiettivo. La scelta del pranzo a buffet della Domenica, offerto in un locale giovanile, con terrazza, divanetti, dj e musica, è pensato proprio avendo come scopo quello di facilitare lo scambio di idee e la conoscenza di tutti i componenti del gruppo ... il tutto quindi per non riproporre lo stile " prima comunione" che a me sinceramente non pare adatto al nostro standard. Anche la cena del Sabato, a bordo piscina, con luci d'ambientazione e in una terrazza a 10 metri dal mare, è stata proposta mirando al raggiungimento del medesimo obiettivo.
Tutto il programma è quindi strutturato per fare in modo che i partecipanti possano vivere assieme questi due giorni. La gita in battello, coinvolgendo il gruppo nella sua interezza, mantenendolo unito e per una volta senza la solita riproposizione di piccoli gruppi di amici, rappresenterà il culmine di questa esperienza.
L'idea che ho io di raduno è quella per cui esso debba rappresentare un momento di incontro per alcuni possessori di auto - in questo caso 500. Lo spunto inziale e la comunanza di base tra i vari partecipanti consiste proprio nel possedere una 500. Un raduno non deve però trasformarsi in una riunione di vecchi amici, che difficilmente o distrattamente coinvolgono i nuovi arrivati. Lo spirito, almeno questo è il mio pensiero, dovrebbe essere quello di condividere una passione - appunto la passione che tutti i cinquecentisti hanno o almeno dovrebbero avere per la 500 - con persone conosciute e non. Di qui la mia idea di tentare - tramite un programma diverso - di agevolare lo scambio, la conoscneza e lo sviluppo di rapporti anche umani. La mia idea è quindi quella pensare ad un raduno come ad un'occasione per condividere una propria passione con altri, sperando che alcuni di questi possano diventare amici.