Link all'articolo completo: “Fiat 500? No more please!” BSM rompe il contratto con Fiat
E’ soltanto di un anno fa notizia che la BSM (British School of Motoring), la più grande e antica catena di autoscuole britanniche, aveva deciso di rinnovare il proprio parco auto con 14.000 Fiat 500 in quattro anni ma oggi è già storia. A quanto pare 8 istruttori su 10 durante questo primo periodo di contratto con Fiat Auto (valevole 4 anni) si sono lamentati delle scarse dimensioni e praticità della piccola torinese che non sarebbe quindi adatta a svolgere il compito richiestole. A causa delle pressioni degli addetti ai lavori quindi il dietrofront della BSM è stato immediato rescindendo il contratto dopo solo un anno e 3.250 Fiat 500 che tra marzo 2011 ed entro la fine dell’anno verranno sostituite da altrettante Opel Corsa (in Gran Bretagna vendute con marchio Vauxhall). Le motivazioni ufficiali che hanno spinto i vertici della BSM a ritornare sui loro passi sarebbero sacrosante se non fosse che solo un anno fa la compattezza e il fascino dell’utilitaria italiana erano considerati da loro stessi due punti di forza indiscutibili e imbattibili da altre Case. Abu Shafi, ammistratore delegato di BSM dichiarò: “Abbiamo un’alta percentuale di studenti donna e le vetture che fanno per loro sono le citycar, possibilmente di tendenza. Mini e Peugeot sono molto popolari nelle scuole guida. La 500 è un’alternativa a queste e seppur leggermente più cara della Corsa consuma meno ed è più pulita e sicura”.
Nella realtà ciò che spinse la BSM a “migrare per altri lidi” dopo 16 anni ininterrotti di “Corsa” furono motivi puramente economici: Vauxhall infatti non era più disposta a fornire le auto ad un prezzo “regalato” cosicché BSM ha impiegato tre mesi a negoziare con 17 case automobilistiche tra cui Fiat, quella che l’ha spuntata. Il Times tuonò: “La mossa è un colpo per General Motors: perderanno migliaia di vendite”. Il 70% dei neopatentati infatti secondo le stime di BSM tende ad acquistare l’auto su cui ha imparato a guidare. Il futuro di Vauxhall era quindi in forse e noi pensiamo che per evitare l’irreparabile la divisione inglese di General Motors abbia fatto una controfferta vantaggiosa che è valsa il dietrofront di BSM.
Peccato! Siamo sicuri che la Gran Bretagna avrebbe indubbiamente guadagnato in simpatia e calore spezzando il suo grigiore e il suo freddo quasi artico con tante e coloratissime Fiat 500 in giro per le sue strade.
Via | Autoblog.it