L'effetto 500 ha fatto da traino alla produzione in Europa del gruppo Fiat nel mese di luglio cresciuta globalmente del 21,3% rispetto allo stesso mese del 2006, grazie soprattutto ai 4.550 esemplari della nuova city car sfornati dallo stabilimento di Tikhy in Polonia. Senza il contributo della nuova 500, infatti, la produzione europea del gruppo torinese si sarebbe fermata a 131.189 unità, contro le 135.739 registrate il mese scorso, e l'incremento produttivo si sarebbe fermato al 17,2%, ovvero a quattro punti percentuali in meno. Il dato emerge dalle stime sulla produzione di auto in Europa a luglio (+9,3% a 1.590.520 unità) diffuse dall'istituto di analisi J.D. Power. Nel dettaglio dei singoli marchi, a luglio il brand Fiat ha prodotto in Europa 106.686 unità, segnando un incremento del 21,2% rispetto ad un anno fa. Senza la 500 la produzione si sarebbe fermata a 102.136 unità e la crescita al 16,1% (5 punti in meno). In progresso a luglio anche la produzione di Alfa Romeo e Lancia, rispettivamente del 35,3% (a 17.657 unità) e del 7,8% (a 10.494 unità). L'incremento della produzione di luglio del gruppo torinese risulta secondo, tra i principali costruttori europei, solo a quello registrato dal gruppo General Motors (+38% a 161.828 unità). Quest'ultimo è stato trainato dall'ottima performance di Opel (+40% a 130.458 unità). Tonfo dell'11%, invece, per la produzione europea di luglio del marchio Renault che, attestatasi a 108.680 unità, ha superato di appena 2.000 unità (meno del 2%) quella di Fiat (106.686).
La casa francese riprende fiato solo con l'aiuto della controllata Nissan (che a luglio ha prodotto in Europa 37.968 unità segnando un rialzo di circa il 33%) grazie alla quale il gruppo Renault-Nissan cresce a luglio del 2,8% (a 171.639 unità). Rimanendo in Francia, la produzione europea del gruppo Psa Peugeot Citroen a luglio è rimasta quasi invariata (+0,1% a 208.795 unità), grazie però al contributo di Citroen (+8,2% a 91.911 unità), poiché Peugeot ha diminuito la produzione del 4% (a 116.884 unità). Leggero recupero anche per il gruppo Volkswagen. Il primo costruttore automobilistico europeo è cresciuto appena dello 0,2% (a 312.706 unità), mentre il solo marchio Volkswagen ha prodotto il 2,5% in più (146.312 unità). Crescita del 20% (a 156.585 unità) per il gruppo Ford, comprensivo di Jaguar, Mazda, Land Rover e Volvo. Questi ultimi due marchi hanno trainato il gruppo (+80% Land Rover a 19.672 unità e +230% Volvo a 41.966 unità), mentre la produzione del brand Ford è scesa in Europa dell'8% a 89.982 unità. In rialzo i gruppi Bmw (+4,3% a 111.061 unità) e Daimler (+8,4% a 97.627 unità), quest'ultimo scorporato dal gruppo Chrysler (+10% a 8.371 unità) ormai controllato da Cerberus. Tra i gruppi orientali, Toyota ha prodotto il mese scorso l'11,8% in meno (a 58.102 unità) rispetto ad un anno fa e Hyundai il 157% in più (a 28.923 unità) a cui hanno contribuito sia il marchio Hyundai (+90% a 15.437 unità), sia quello Kia (+333% a 13.486 unità). Crescita produttiva anche per Honda (+13% a 20.890 unità) e Suzuki (+78% a 15.944 unità).
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Di seguito una tabella con la classifica dei primi 10 produttori in Europa a luglio e la variazione rispetto ad un anno fa.
Gruppi Produzione Variazione
1)Gruppo Volkswagen 312.706 +0,2%
2)Gruppo PSA 208.795 +0,1%
3)Gruppo Renault-Nissan 171.639 +2,8%
4)Gruppo General Motors 161.828 +38,1%
5)Gruppo Ford 156.585 +20,3%
6)Gruppo Fiat 135.739 +21,3%
7)Gruppo Bmw 111.061 +4,3%
8)Gruppo Daimler 97.627 +8,4%
9)Gruppo Toyota 58.102 -11,8%
10)Gruppo Honda 20.890 +13,3% .