RIMOZIONE DELLA MARMITTA CON TUBI A VISTA
Introduzione:
I tubi e le curve da 1,5 mm. con un diametro interno di 50 mm. compatibile con i tubi dell’impianto stock, si trovano su: www.pettinelliracing.it Il loro costo è sui 130 €. iva e consegna compresi, si dovrà aggiungere altri 25 €. ca. per il materiale di consumo. Il tempo di lavorazione è di 5-6 ore ca. compresa la realizzazione dell’armatura per “imbragare” il terminale. Nel sito si dovrà cercare il brand “HJS” e selezionare:
A) - 1 tubo (da 1 mt.) Ø 50 mm. art.90605100 (da dividere in tre pezzi)
B) - 2 curve (da 30°) Ø 50 mm. art.90605130 (per il braccio del finale di dx)
C) - 2 curve (da 60°) Ø 50 mm. art.90605160 (per realizzare la doppia curva a “Y”)
Materiale di consumo:
• Alcuni elettrodi per l’inox (da Ø 2 mm.)
• 4 dischi da taglio per flessibile (2 da Ø 150 mm. da 1,5 mm. – 2 da Ø 230 mm. da 2 mm.)
• 1 disco-mola da flessibile da Ø 150 mm. (facoltativo, se si eseguono bene le saldature)
• 1 spazzola circolare in ferro (setole fini) da flessibile (per lucidare le saldature)
• 2 punte per le viti tiranti da 150 mm. (1 di Ø uguale alle viti - 1 di Ø della metà ca.)
• Qualche chiodo da 30-40 mm.
• Una manciata di viti da legno da 50-60 mm.
• 10 viti ca. da legno, con rondella, da 150-160 mm. da Ø 6-8 mm.(le tiranti principali)
• 2 assi Larg. 10-13 cm. ca. Lung. 70 cm. ca. x 2,5 cm.(le orizzontali per la curva grande)
• 2 assi Larg. 10-13 cm. ca. Lung. 35 cm. ca. x 2,5 cm.(le verticali per la curva grande)
• 2 assi Larg. 10-13 cm. ca. Lung. 160-170 cm. ca. x 2,5 cm. (le orizzontali per i finali)
• 1 pannello da 150x50x3 cm. min. (per la piattaforma di appoggio del terminale)
• 8 pezzi di legno da 10 cm. a sezione triangolare da 2-3 cm. per lato (i cunei dei finali)
• 2 assi Larg. 13-15 cm. Lung. 25-30 cm. x 2,5 cm. (a “L” per le dime)
• 2 assi Larg. 13-15 cm. Lung. 15-20 cm. x 2,5 cm. (le saette, per le dime)
• Uno spezzone di tondino da 15-20 cm. da Ø 10 mm. (per allungare i supporti)
Utensili:
• Una morsa da banco
• Un martello
• Un paio di pinze
• Una piccola chiave inglese o chiavi fisse da 6 a 12 mm.
• Un seghetto per il legno ( o una taglierina circolare)
• Un trapano
• Un flessibile piccolo
• Un flessibile grande (o una troncatrice circolare o a nastro)
• Una saldatrice
• Un avvitatore elettrico con punte a croce (o qualche cacciavite)
• Un metro - un pennarello
• Un paio di guanti, un paio di occhiali, una mascherina da saldatore
Armatura del terminale:
Nella (foto 1) si vede come sono immobilizzati i componenti del terminale, è assolutamente fondamentale che rimangano nella loro precisa posizione originale. Si inizia con i finali; avvitando il primo asse sulla piattaforma, sotto i tondi cromati dei finali, (avvolti nella carta o simile, ben aderente, a protezione dalle scintille della saldatrice). I tondi cromati devono poggiare perfettamente sull’asse, altrimenti si dovrà interporre degli spessori, per eliminare il vuoto tra i due elementi. Fatto questo si potrà fissare i cunei inferiori, assicurandosi di fissarli perfettamente aderenti al tondo del finale, stessa operazione andrà fatta con l’asse superiore. Sull’asse superiore si praticherà due fori poco distanti da entrambi i lati di ciascun finale, e un paio verso il centro, dello stesso diametro dei tiranti. Sull’identica verticale si forerà l’asse inferiore, ma con un diametro più piccolo per agevolare l’avvitamento. Completata questa operazione, si passerà a bloccare la curva grande, avvitando le due assi verticali sulla costa interna delle due assi orizzontali che andranno a loro volta avvitate sotto la piattaforma. Al momento di fissarle al pianale, si dovrà curare il loro parallelismo in modo che le verticali tocchino con tutta la loro superficie il tubo della curva, per garantire un’ottima presa. I fori dei tiranti della curva si praticheranno poco distanti dal tubo seguendo l’andamento della curva adottando lo stesso metodo precedente.
Dime dei supporti degli ancoraggi al sottoscocca:
Prima di rimuovere la marmitta, vanno preparate le due dime dei supporti, (il secondo ancoraggio dx esterno va eliminato). L’asse principale si dovrà sagomare a forma di “L” per non interferire con la marmitta, la saetta di sostegno, andrà fissata a 90° (foto 3). Accostando la dima al supporto si disegnerà sopra la sua sagoma completa, al contempo senza muovere la dima da quella posizione si traccerà il contorno della sua base sul piano della piattaforma, per ritrovare la sua posizione nelle fasi successive. I supporti recuperati dalla marmitta andranno allungati e adattati alla nuova geometria dei tubi, ma per il momento andranno riposti in attesa di saldarli al momento opportuno. Per far risultare i supporti nell’esatta posizione d’origine, si dovrà riporre le dime sui riferimenti tracciati in precedenza, che ritroveremo sul piano della piattaforma.
Preparazione della doppia curva a “Y”:
Una volta rimossa la pancia, (i tubi vanno tagliati a filo della marmitta) è questo il primo elemento da realizzare (foto 5). Le curve da 60° vanno tagliate sulla loro mezzadria dalla parte dell’imboccatura è fondamentale un aumento di 1 mm. (già calcolato nelle misure della relazione) per garantire l’innesto esterno sulla curva grande. I tagli, dovendo combaciare, vanno eseguiti con la massima precisione, perfettamente diritti e paralleli. Se si usa un flessibile l’operazione diventa ostica, infatti sarà molto facile fare dei tagli fuori linea, solo accostando i due pezzi ci accorgeremo dell’errore, risultando così inutilizzabili o difficilmente recuperabili. Sarà indispensabile segnare con precisione tutta la linea del taglio da effettuare per facilitare l’operazione. Avendo la possibilità di utilizzare una troncatrice si eviterà questo problema.
Preparazione dei restanti elementi:
Innestando sul moncone della curva grande, la “Y” (già saldata per intero) si potrà ora tagliare gli spezzoni di tubo occorrenti. Tra le due curve da 30° va inserito il pezzo più corto (da 5-8 cm. ca.), il pezzo più lungo (da 55 cm. ca.) va posto a monte delle due curve citate e inserito sull’uscita di dx della “Y”. Il pezzo medio (da 25 cm. ca.) va posto invece sull’uscita di sx della “Y”. E’ consigliabile fare il primo taglio dei tubi abbondando di 2 cm. ca. rispetto alla misura effettiva, con il secondo oltre a stabilire la lunghezza esatta del pezzo, si dovrà definire con la massima precisione la sua giusta angolazione (ove richiesto) per combaciare bene con il taglio del pezzo successivo. Dopo una verifica finale di tutti i pezzi, si potrà “puntarli” con la saldatrice e saldare i due supporti prima accantonati e finalmente liberare il manufatto dall’armatura, per finire tutte le saldature.
Avvertenze e consigli:
A)-In questo caso sono stati usati tubi in inox, per abbassare sensibilmente i costi si possono utilizzare normali tubi in ferro, come gli originali.
B)-Le lunghezze dei tubi riportate nella relazione sono solo indicative e vanno misurate al momento con la massima precisione e la giusta angolazione!
C)-La misura esatta del taglio delle curve da 60° è di 27,5 mm. misurata dall’esterno.
D)-Tutti i pezzi hanno un “bicchiere” con un diametro di 53 mm. per fare entrare l’altra estremità di 50 mm. (ove richiesto) vanno innestati di 3-4 mm. max.
E)-Tutti i tiranti (le viti da 150 mm.) vanno serrate con decisione, ma senza esagerare.
F)-Per migliorare l’estetica e ridurre la distanza in verticale tra i tondi cromati dei finali e la sede dell’estrattore, consiglio di accorciare di 1 cm. (non di più) la misura data dalle dime al momento di allungare i supporti, (operazione facoltativa).
G)-Una volta innestato il diretto sul tubo centrale e inserito i gommini nei supporti, prima di serrare l’anello di giunta, controllare e regolare se necessario la sporgenza dei finali sull’estrattore del paraurti.
H)-Pesi a confronto; terminale stock: Kg. 13,4 – diretto: Kg. 4,5
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