
Originariamente inviata da
Mario
L' idea gli venne in mente una mattina, molto fredda....

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Inizia a pensare ad una soluzione, ma di elettronica ed elettrotecnica ne capiva poco. Ne parla con un suo amico appassionato di elettronica e lui pensa che sia possibile mettere in atto questa idea..... si mettono a studiare un pò su come far funzionare l'avviamento.....dalla parte elettrica risolvono con dei relè invertitori (ieri sera mi ha spiegato come funzionano...ma non ricordo molto bene)... e dal punto di vista della logica di funzionamento risolvono nel seguente modo....
La uno diesel prima di andare in moto dove aspettare come TUTTE le macchine diesel, lo spegnimento delle candelette di preriscaldo....con il radiocomando e un ricevitore (ricavato da un cancello automatico) comandano l'accensione del quadro e di conseguenza l'accensione delle candelette, sul contatto delle candelette avevano inserito un relè invertitore che allo spegnimento delle candelette faceva girare il motorino di avviamento, e quì sorge il primo problema....non è che appena fate girare il motorino di avviamento il motore si avvia.... così inseriscono un'altro relé sul sensore di pressione dell'olio motore, che fa girare il motorino fin chè l'olio non è in pressione. Per l'avviamento " a distanza" era necessario usare alcune precauzioni.... una delle quali era lasciare la macchina in folle....la prima mattina questo mio amico, mentre stava facendo colazione preme il pulsante del telecomando, qualche minuto dopo, sente dei rumori "insoliti"....si affaccia e la UNO aveva "caricato" l'ape parcheggiata davanti alla macchina....poi seguirono altre modifiche, come l'esclusione del sistema di avviamento tramite interruttori interni, l'esclusione della radio, in modo da poter accendere il quadro senza mettere in moto.....