A me risulta siano necessari per legge (parlo di nuovo) per coprire una certa percentuale di fabbisogno energetico (percentuale che non ricordo, anche se dovrei). E parlo sia di termico (sul quale sono sicuro al 1000%) che fotovoltaico.
Se le aziende sono fallite, imho è perché è finita l'epoca delle vacche grasse (=incentivi, talvolta anche un filo esagerati), dunque il mercato fa necessariamente selezione. Ho visto la stessa cosa nel settore delle biomasse, forse ancora peggio che per il fotovoltaioco (che almeno ormai è una tecnologia matura). Poi non avendo più molto senso fare parchi fotovoltaici (la follia di coprire terreni con pannelli per produrre e vendere energia), ma più che altro ha senso economico produrre (poco) per il proprio fabbisogno, anche i grossi progetti, probabilmente remunerativi, sono finiti. Poi un conto se fai progettazione/installazione, alla portata di molti, un conto se sei nella filiera a monte (pannelli, elettronica, ecc.). A monte di italiano dubito ci sia alcunché, sempre ci sia mai stato, perché predominio assoluto asiatico.


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