Non c'è tanto da dire, è già troppa la commozione, l'orgoglio, il tifo che io provo per questa azienda, per questa famiglia...
Non hanno mai avuto solamente piloti, ma sempre persone che han messo il cuore sulla moto... loris, troy, King Carl, falappa, ed ora, il nostro piccolo casey..
34 anni dopo l'mv, l'italia si riprende il posto che le spettava, lassù ove nessun altro extra-nipponico osava anche solo sperare di andare..
Il segreto di questa moto? una passione che nasce dai suoi stessi genitori, fior fior di ingengeri capaci di commuoversi davanti alla loro creazione, capaci di dedicarvi una vita...
Tanti sono capaci di creare una moto... pochi sono in grado di creare gioielli...
Concludo con un bellissimo paragrafo dettato da Filippo Preziosi, l'ideatore della desmosedici già nel 2000, tre anni prima che venisse creata... Ragazzi, mi commuovo anche solo a pensarci.. è un ragazzo che cadendo dalla sua ducati è diventato tetraplegico, può muovere solo un dito, e con tutte queste limitazioni non si è arreso, ha continuato a procedere il suo lavoro, anche grazie a persone come claudio domenicali che han continuato a credere in lui... oggi colgono i frutti per cui hanno tanto seminato...
«Questa Desmosedici - dice - è nata pazza. Aveva potenza, velocità, ma un carattere scorbutico che le toglieva efficienza, continuità, equilibrio». E tu, Filippo, cosa hai fatto? «Le ho dato equilibrio, ma le ho impedito di rinsavire. Così è nato il prodigio. Capirossi lo ha battezzato, Stoner lo ha consacrato; E' il più bell' elogio della follia che io abbia mai ascoltato.
In punta di piedi entriamo nel museo. Filippo s' avvicina alla «divina creatura» e l' accarezza.
Filippo Preziosi
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