Audi inaugura il concessionario senza auto.
I modelli si «provano» su schermi e tablet
A Londra il primo di un serie di punti «City» ispirati
agli Apple Store: ne apriranno 20 entro il 2015
MILANO- Il futuro dell'auto senza auto. Una concessionaria dove le vetture si vedono solo su schermi ad alta risoluzione, display touch e videowall. A grandezza naturale. Secondo l'Audi l'autosalone di domani è così, tutto tecnologia ed effetti speciali, pochissimi modelli esposti dal vivo.
ISPIRATO ALL'APPLE STORE--Il primo punto di vendita di questo genere, battezzato «City», aprirà domani (17 luglio n.d.r) a Londra a pochi passi da Picadilly Circus. Ed è una rivoluzione per il settore. Almeno nei centri delle città dove trovare uno showroom di dimensioni tali da contenere un'intera gamma è impresa titanica. Anche sborsando milioni di euro: ne sa qualcosa Volkswagen che da tempo cerca invano una location sugli Champs Elysees a Parigi. Il modello «City» dell'Audi, chiaramente ispirato agli Apple Store, potrebbe essere la risposta giusta a questi problemi: la casa tedesca dopo quello nella capitale britannica ne aprirà altri 20 entro il 2015 in tutto il mondo. «Saranno fondamentali»- si legge in una nota- «per far conoscere i nuovi servizi di mobilità e le auto elettriche».
L'AUTO SI SCEGLIE SULLO SCHERMO-Inoltre, «gli Audi City offriranno un' assistenza clienti dedicata e personalizzata per andare incontro alle esigenze di chi vive in centro o in città», spiega Peter Schawazenbauer, capo del marketing della casa tedesca. L'auto si sceglie su una parete di schermi in scala 1:1, fra milioni di configurazioni possibili. C'è bisogno di semplicità, di soluzioni immediate, soprattutto in città dove si va di fretta e il tempo è sempre troppo poco. «I clienti hanno bisogno di stabilire un legame di fiducia con chi vende: perché i prodotti sono sempre di più e le informazioni da ricordare pure» conclude Schawazenbauer. Fatta la prima scrematura, l'Audi City passerà le richieste al concessionario più vicino del potenziale cliente, magari per prenotare un test drive. E toccare finalmente con mano volante e cambio.
Daniele Sparisci dal Corriere Della Sera
Che ne sarà dei nostri Test Drive e del profumo che sentiamo quanto proviamo le auto nuove? Sono una persona innovativa e tecnologica ma credo che un' auto sia una delle poche cose che bisogna realmente provare..