Che i sincronizzatori facciano oggi egregiamente il proprio dovere è un fatto incontestabile, così come le scatole, ingranaggi, cuscinetti ed altro ancora di trenta anni fa accusano il peso del tempo. Però la classica "grattata" si ha quando i due alberi del cambio (secondario ed ausiliario, che cinquanta anni fa venivano chiamati primario e secondario) girano ancora a bassissima velocità, ma non sono fermi, al momento dell'inserimento del pignone di retromarcia che (inserito fra i detti due alberi) che determina la inversione del senso di rotazione del secondario. Il vecchio sistema di spingere tutti e due i pedali (freno e frizione fino al fondo corsa) aiutava proprio a fermare gli alberi e facilitare lo inserimento del pignone. Almeno questo è il mio parere.