In realtà sono almeno 20 anni che ha "troppe case che non riesce a gestire".... non mi pare si scopra oggi.
Altrettanto in realtà, visto che le aziende non le fanno i muri ma la gente che ci sta dentro, il problema in grande parte è quello lì. Persone valide hanno preso altri lidi (dove o li pagavano di più, o gli permettevano di lavorare, o entrambe le cose). E questo è successo anche nella tanto decantata era della buonanima Marchionne, che come tutte le persone aveva dei lati positivi ma anche tanti negativi - quelli negativi quasi tutti sul discorso prodotto e scelte delle persone di prodotto -.
La scelta della riduzione del debito, del doversi pagare Chrysler, ha imposto tagli allucinanti ed una ricerca di redditività spinta all'impossibile. Il gioco ha valso, ma se per pagare fitto/mutuo voi trascurate di sistemare l'impianto di riscaldamento, o quello elettrico, eh beh prima o poi i radiatori perdono, la caldaia si rompe e rimanete al freddo, e se non cambiate manco le lampadine fulminate ... vi troverete al buio. In Fiat è successa la stessa cosa, con grandezze ovviamente coerenti alla dimensione societaria.
In realtà è un miracolo che stia ancora in piedi, ed è un miracolo che prodotti virtualmente "datati" e sicuramente non gestiti con ottica di miglioramento costante quali 500, Panda e qualcos'altro, si vendano e manco poco.
Concordo con chi dice che Giulia, che ha 3 anni, non sia al pari della miglior concorrenza, ma quello non lo era neppure al lancio. Tuttavia, alcuni modelli della triade sono un tantinello sopravvalutati ancora oggi quale "benchmark", mentre il mercato sembra andare in direzioni diverse, non garantendo i numeri che le concorrenti avevano anni addietro. Non bisogna neppure dimenticare che altri costruttori, da tempo, si stiano "fiattizzando", loro per scelta economica, FCA lo ha fatto anni prima non perchè + furba, ma per mera necessità. Ma che una Audi A3 attuale valga l'A3 prima maniera nei punti di forza tipicamente Audi questo mi pare non si possa dire, oggi. Credo che in futuro anche altri costruttori rinunceranno a certi settori della gamma, e mi ripeto: li si tratta di scelta, altrove si è sempre trattato di non aver una lira per far quel prodotto che non avrebbe assicurato di rientrare degli investimenti ed anzi guadagnarci. In salsa Fiat, dove si buttano alle ortiche anche i business case positivi, è il solito gioco al ribasso.