Link all'articolo completo: Cara Fiat ti scrivo…
“Cara Fiat ti scrivo” nasce dall’idea di un utente del Form di Cinquecentisti.com, nell’ottica del rendersi conto di come la nostra community online sia una realtà viva, attiva, e vivace.
Sono passati quasi sei anni, da quel 4 Luglio 2007 che lanciò sulle piazze italiane la nuova versione di un mito a quattro ruote. Genitori con i figli che sognavano la macchina posseduta dai genitori, nipoti con i nonni, nonni con figli e nipoti. Moltissime persone hanno rivisto, in questa versione moderna e briosa, qualcosa di vintage eppure contemporaneo come solo i design immortali sanno essere.
Ogni 500 ha la propria storia, e molto spesso è più di una semplice auto per muoversi in città o fuoriporta. La nostra citycar è diventata la scusa per conoscersi e conoscere persone nuove, per noi, e girarsi l’Italia in buona compagnia. Chi scrive ha appena passato una domenica in provincia di Parma, sfilando con una ventina di altre 500 tra berline, cabrio e Abarth, ma soprattutto con ottima cucina e la compagnia splendida di una quarantina di appassionati, “vecchi” e “nuovi”, in ennesima dimostrazione di come la 500 sia, ancora oggi, un’auto “di tendenza”.
“Cara Fiat ti scrivo” è una sorta di emanazione della passione che tutti noi nutriamo per la nostra citycar, e mediante questo spazio vorremmo mettere in risalto alcune cose che vorremmo fossero state migliori, o che migliorino in futuro – perché se c’è una cosa che amiamo, è mettere mano nelle nostre auto, e renderle ancora più uniche!
Per questa volta, vorremmo cominciare con piccole cose che non andrebbero a inficiare sul prezzo iniziale del veicolo, avendo la possibilità di essere inserite in fabbrica a costi molto contenuti, o direttamente a costo zero. Si tratta di piccole cose, in grado di rendere l’auto più “fruibile”, comoda e al passo con le concorrenti, o accessori che inseriscono in molti dopo l’acquisto, ma con un costo inutilmente più elevato, col risultato ovvio che la cosa venga “mandata giù” con una certa fatica.
- Il bagagliaio è un ambiente tetro e oscuro: visto che il cablaggio c’è, che è presente su tutte le versioni, e lo spazio per la plafoniera anche… Sarebbe possibile dargli luce, fin dall’uscita da Tychy? Magari con una lampada un pochino più luminosa? Pop, PopStar, Sport, Street, S, TwinAir… Sono molti i modelli privi di questo accessorio. Ed è scomodo scaricare il bagagliaio costantemente al buio…
- Parasole guidatore con specchio. Solo chi ha la 500C può altrimenti specchiarsi senza girare ogni volta il retrovisore? Certe esigenze femminili non andrebbero trascurate… E si potrebbero risolvere con molto poco!
- La plafoniera di illuminazione dell’abitacolo è la stessa circa dagli anni ’90, o giù di lì. Potrebbe essere messo qualcosa di, anche esteticamente, più armonico con le linee della vettura, e in generale dal design più moderno?
- Nelle autoradio di serie prodotte nei primi anni dalla casa Blaupunkt, era possibile inserire un cavo AUX esterno per collegare il nostro lettore musicale e ascoltare così comodamente la musica direttamente da quello. Adesso, la funzione è disponibile solo ed esclusivamente per chi sceglie l’intero impianto con AUX, USB, B&M e comandi al volante. Non si potrebbe rendere l’AUX di serie su tutti gli allestimenti, indipendentemente dall’impianto con USB e B&M e comandi al volante? Insomma, è di serie su Ka, che è la “sorellina meno trendy” della 500…
Queste sono alcune piccole cose che potrebbero essere facilmente migliorate, per somma gioia dei prossimi acquirenti – e in parte per chi ha già comprato, perché è una bella sensazione pensare di non essere solo il numero di una fattura. Il mercato italiano è complesso e difficile, e non deve essere trascurato solo perché complesso e difficile. Chissà, che ascoltare e rendersi conto di essere ascoltati possa cambiare un po’ le cose…
Kristal84 per Cinquecentisti.com