Dopo le varie discussioni relative alle qualità o ai dubbi sui cerchi Replica e non solo, oggi vi segnalo la risposta pervenuta ad una mia segnalazione a Quattroruote.
La risposta di Quattroruote (il Direttore) è molto illustrativa ed illuminante di ciò che succede oggi in Italia.
Ogni buon proposito di avere una normativa simile a quella Tedesca che impone la tracciabilità (cioè mi devi dire chi li fa questi cerchi e da dove provengono) è andata a farsi benedire per colpa di un Produttore (! e quindi domandatevi perchè........., mica elegante dire che magari non li fa lui e li importa da Cina o se va bene Romania.....).
Per chi nutre dei dubbi....ecco si faccia qualche domanda in più a chi giova il proliferare in Italia di vendite di cerchi di cui non si sa il produttore o se ha passato dei collaudi o test.
Qui sotto riporto la risposta odierna (purtroppo non posso caricare originale del pdf , lo trovate come argomento qui: http://www.abarth-fans.it/lapista/vi...p=66207#p66207
"From: Cavicchi Carlo [mailto:cavicchi@quattroruote.it]
Sent: Thursday, January 03, 2013 5:09 PM
To: Travasoni Gian Paolo
Subject: R: Cerchi replica
Gentile Travasoni,
le giro quello che in materia mi dice l’ingegner Boni della nostra sezione tecnica:
“Assoruote ha a cuore il tema della sicurezza (e pure del suo business…) anche per i cerchi di lega e si è impegnata da tempo con il Ministero dei Trasporti per mettere a punto una normativa che imponesse a tutte le ruote di ricambio (di lega o no) il superamento di test di resistenza e la completa tracciabilità del prodotto. La cosa sembrava andata in porto ma alla fine il disaccordo con un produttore ha sospeso l’approvazione della normativa.
Sono in contatto con Bergagna e in caso di novità ne daremo notizia”.
Cordialità
Carlo Cavicchi
Carlo Cavicchi
direttore
Quattroruote
Via G. Mazzocchi 1/3
20089
Rozzano (Milano)
Italy
________________________
Da: Travasoni Gian Paolo
Inviato: giovedì 3 gennaio 2013 15:09
A: direttore@quattroruote.it
Oggetto: Cerchi replica
Buongiorno, sono un vs abbonato digitale da tempo e già in passato vi inviai qualche foto di veicolo camuffato.
Sono un appassionato di automobili e di automobilismo in generale e curo anche un Club Abarth di vocazione sportiva.
Conosco la produzione Abarth nei minimi dettagli e sovente mi imbatto, in diversi forum, in discussioni circa cerchi in lega dell’allestimento SS.
Tempo fa faceste un ottimo servizio sulla qualità o meglio della non-qualità dei cerchi in acciaio di provenienza cinese (2009/2010). Nel frattempo anche la GdF ha posto sotto sequestro migliaia di pezzi in lega.
Da tempo scorgo su Ebay occasioni di “repliche” come questa:
ww.ebay.it/itm/Cerchi-in-lega-17-Fiat-Grande-Punto-evo-Multiair-Sporting-Abarth-EsseEsse-M878-/110996263463?pt=Cerchi&hash=item19d7e49227
E’ evidente che pur paragonando al costo degli originali a operatore specializzato (486 euro -35%+IVA cadauno), per 4 cerchi spendendo 529 euro…non possa trattarsi di componenti omologati seppur “Replica”. Il distributore “ischia Gomme” peraltro non indica il produttore.
Differiscono esteticamente dalla sola mancanza nella fusione della scritta Abarth all’esterno del canale raggio.
Mi domandavo se poteste prendere spunto per una indagine globale (non solo a marchio FIAT/ABARTH): ancora oggi molti automobilisti si domandano se le omologazioni riportate siano autentiche…..mentre è il cerchio già in partenza a non esserlo.
Un cordiale saluto,
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Gian Paolo Travasoni
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