
Originariamente inviata da
Nik079
Bell'esempio quello della Porsche, un marchio ormai sfregiato e ridotto a una sorta di "Cenerentola" del settore del lusso! Tra Cayenne, Macan e Panamera non è rimasto quasi più nulla dell'azienda originale, ormai ci si è concentrati solo su prodotti di "massa" perdendo tutto il fascino che aveva appassionato e fatto sognare milioni di persone.
Ma voi che siete così tanto "saggi" nel difendere certe poltiche aziendali scellerate, ditemi la verità: quando vedete passare un Cayenne vi emozionate ancora come una volta? E' come incrociare una macchina qualunque, perchè forse è una vettura qualsiasi, non una Porsche, o sbaglio? E allora a cosa serve incrementare le vendite se poi il tuo marchio perde prestigio e quindi valore? A breve termine forse ci guadagni, forse. Ma alla lunga questa politica dove ti può portare? Siamo proprio sicuri che funzioni davvero?
Forse a ben vedere qualche errore di fondo c'è, non ripaga poi così tanto se una Porsche è al pari di una qualsiasi altra vettura di medio segmento.
Il problema è che la maggior parte delle aziende ormai pensano solo agli incassi facili senza badare ne alla storia ne al futuro dell'azienda, manager di "passaggio" senza alcuna passione per quello che fanno, non hanno la più pallida idea di cosa dirigono e di che cosa vendono realmente, e guardate che scempi stanno uscendo sul mercato (e anche nel settore sportivo, in F1 ormai la passione latita alla grande, solo marketing e mugnifici sponsor "arabeggianti"). Il dieselgate per sempio, da cosa esce fuori? Dall'ingordigia dei manager, fare cassa il più possibile anche a discapito degli acquirenti, bell'esempio.
Politiche incapaci di guardare "oltre", vuoi produrre una linea di SUV? FCA poteva sfruttare il suo marchio Jeep, quale migliore casa per questa operazione? Lascia stare Maserati e Alfaromeo, dedicati solo a produrre vetture sportive.
VW poteva fare una sua linea di prodotti utilizzando il suo stesso stemma, che bisogno c'era di scomodare Porsche e LAMBORGHINI?
Il fatto è che manca la PASSIONE in ciò che si fa, questo si rispecchia ormai in ogni settore, e se questa viene meno prima o poi le aziende sono destinate a fallire, ne leggiamo tutti i giorni di chiusure, scandali, fallimenti e conseguenti perdite di posti di lavoro. Manca il "cuore" in ciò che si fa, Enzo Ferrari, Ferruccio Lamborghini e Ferdinand Porsche non seguivano le "mode", ma solo il proprio istinto e la propria passione, creando dei miti intramontabili, altro che i "fenomeni" di oggi capaci solo a produrre SUV a nafta con fanaleria full-led e schermi touchscreen anche nel baule, tristezza infinta a cui dobbiamo sottostare per le astruse leggi di mercato... no grazie! Mi tengo la mia passione