Chrysler sta considerando l'ipotesi di produrre la Fiat 500 in Messico. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando come l'eventuale decisione di produrre la 500 a Toluca potrebbe essere il primo vero test per le relazioni fra il nuovo management di Chrysler, guidato da Sergio Marchionne, e due dei maggiori azionisti di Chrysler, e cioè il governo americano e il United Auto Worker.
Lo stabilimento, infatti, è rappresentato dal sindacato messicano e, inoltre, Chrysler opterebbe indirettamente per salvare posti di lavoro in Messico mentre negli Usa sta chiudendo impianti e tagliando la propria forza lavoro. Secondo le indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal, però, Toluca per Chrysler sarebbe la scelta migliore per produrre la 500, in quanto consentirebbe più facilmente la sua esportazione verso i paesi dell'America Latina dove Fiat è forte. Inoltre la casa di Detroit - prosegue il quotidiano - ritiene che producendo la 500 negli Usa i profitti sarebbe bassi.
Il governo americano ha più volte ribadito che non intende interferire con le decisioni del consiglio di amministrazione. «Quando una decisione difficile deve essere presa su temi come l'apertura di uno stabilimento o che tipo di auto produrre, la nuova Chrysler e non il governo americano assumerà la decisione» afferma - continua il Wall Street Journal - un rappresentante dell'amministrazione. Dal Uaw fanno invece sapere che non erano a conoscenza della possibilità che la 500 fosse costruita in Messico.
fonte: sole24ore