Riprendiamo una importante notizia diffusa da Ecoblog: l’Onu ha lanciato dichiarazioni molto forti contro la diffusione dei biocarburanti, responsabili, a loro dire, di un “crimine contro l’umanità”. Il costo del granoturco, visto il rinnovato interesse delle industrie, è aumentato, portando ad un brusco rialzo del costo del cibo che mette ulteriormente in crisi le popolazioni più povere ed il “diritto al cibo”. La commissione dei diritti umani dell’Onu ha chiesto di posticipare di 5 anni l’introduzione dei biocarburanti per frenare l’aumento dei prezzi dei cereali, legati anche alle recenti scelte politiche del maggior esportatore al mondo di questi prodotti, gli Stati Uniti.
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