No, non è un errore! Oggi, grazie ad un caro amico (che ringrazio ancora pubblicamente) sono riuscito a salire a bordo della 4C ed a farci un breve giretto, di un quarto d'ora circa su strada pubblica; che dire se non che mi è sembrato fin da subito di salire su un'Abarth opportunamente anabolizzata. A partire dal volante, identico a quella della mia 500 ma un po' più povero, visto che manca la terza razza in basso ed i comandi della radio, per proseguire con i comandi della ventola manuale (non del clima, perchè il compressore non c'è), fino a tantissimi altri dettagli che ricordano il nostro cinquino Abarth. Girando la chiave poi la sensazione si è fatta quasi certezza visto che il sound, proprio dietro le orecchie, è quasi identico a quello del mio terminale AC (però è omologato).
Mettendo la prima ed iniziando a muoversi sono venute fuori le differenze (e ci mancherebbe), la prima sgradevole sensazione la dà lo sterzo, pesantissimo perchè privo di servosterzo (e chi se lo aspettava!) e le manovre sono veramente da panico; poi, però, appena la lancetta del tachimetro comincia a salire, diventa impossibile trattenere il sorriso che si allarga a dismisura mentre ci si sente letteralmente schiacciati contro il sedile, le cambiate con il selettore dietro il volante sono fulminie e la risposta dell'acceleratore è brutale ed istantanea.
Scendendo posso solo dire che questa è una belva che ha una sola ragione di esistere: correre.
Proprio per questo sono convinto che il marchio sul cofano sia sbagliato: questa vettura, così povera e spartana, ma incredibilmente veloce, ha il DNA Abarth, non Alfa Romeo, che invece oltre alla sportività dovrebbe strizzare l'occhio al lusso, per andare a far concorrenza a BMW.